A partire da: € 1.350,00
Si parte alla scoperta di Arezzo, terra natale di tante personalità illustri come Petrarca e Vasari, alla scoperta della sua importanza nel Medioevo, sulle tracce del Sommo Poeta.
Si continua tra le bellezze del Casentino con le visite a Romena e allo splendido borgo di Poppi ai cui piedi troveremo il luogo della famosa battaglia di Campaldino. Infine, ci dedicheremo agli Eremi di Camaldoli e al Santuario della Verna, tra natura, pace e naturalmente, i versi di Dante.
Il Programma E’ Combinabile Con Il Viaggio “Pollini E Argerich A Firenze” Dal 29 Al 31 Ottobre 2022
Arrivo autonomo ad Arezzo.
Sistemazione nelle camere riservate presso
Hotel Continentale 4* - www.hotelcontinentale.com/it/
considerato da sempre il punto di riferimento per chi vuole soggiornare ad Arezzo. Un ambiente elegante in pieno centro storico, con una bella terrazza con vista spettacolare sulla città. L’albergo dista 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. Le camere saranno disponibili nel primo pomeriggio.
Ore 15:00: incontro con la guida in albergo
Visita guidata “Il Medioevo ad Arezzo – Dante nella città dei Ghibellini e dei Cavalieri”
“Basterebbe Arezzo alla gloria d’Italia” disse il poeta Giosuè Carducci riferendosi alla notevole quantità di uomini d’ingegno, letterati, artisti e scienziati che qui vi sono nati: nel Medioevo Guido d’Arezzo inventore della notazione musicale, il pittore Margaritone e i poeti Guittone d’Arezzo e Francesco Petrarca; nel Rinascimento Giorgio Vasari e Pietro Aretino rispettivamente padri della storia dell’arte e della critica d’arte assieme a Piero della Francesca e Michelangelo in borghi nelle vicinanze e molti altri. Più recentemente il comico, regista e attore Roberto Benigni che ad Arezzo ha girato il suo film “la Vita è Bella” vincitore di ben 3 premi Oscar nel 1999.
Arezzo, nel Medioevo, fu una fiera rivale di Firenze citata ripetutamente da Dante come antagonista ghibellina e come la città “dei botoli ringhiosi” come il poeta definì gli Aretini. Visiteremo il centro storico medievale di Arezzo con le sue case torri, le vie e i vicoli tortuosi, le cinte murarie, le botteghe che si affacciano su Piazza Grande, i luoghi simbolo come la casa del Petrarca e il pozzo di Tofano citato da Boccaccio, addentrandoci nei vicoli e riscoprendo la città attraverso i versi di Dante. Vedremo le chiese ricche di memorie e di testimonianze artistiche come la Pieve di Santa Maria, la Cattedrale di San Donato e la chiesa di San Domenico che conserva il bellissimo Crocefisso dipinto da Cimabue intorno al 1260.
Cena in ristorante nel centro storico di Arezzo con piatti della tradizione. Pernottamento in hotel
“Le Pievi romaniche, i Castelli dei conti Guidi e gli antichi mestieri del Casentino”
Prima colazione in albergo.
Ore 9:00: Incontro con la guida e partenza in pullman per Romena (75 km).
Inizieremo la giornata con la visita della splendida Pieve del 1152, che si trova a un paio di chilometri da Pratovecchio, sulle pendici sud del colle su cui è posto l'omonimo Castello. La Pieve di Romena è dal punto di vista architettonico, uno dei più importanti esempi di romanico in Toscana e vi affascinerà per la bellezza della sua architettura, fatta di semplicità ed espressione della fede del popolo che la commissionò e a cui parlava attraverso i magnifici capitelli scolpiti.
Dante, nel canto XXX dell’Inferno, fa menzionare Romena, uno dei castelli dei potenti conti Guidi, al falsario di monete Maestro Adamo che, per conto di Guido e Alessandro, falsificò la lega suggellata del Battista ovvero il fiorino fiorentino, e per questo suo reato fu arso sul rogo.
Visiteremo il castello, di proprietà privata, che è il più antico del Casentino, essendo la sua prima edificazione databile seconda metà del X secolo. Viene citato la prima volta nel 1008 come “castrum” appartenente alla Signoria di Spoleto.
Ci fermeremo per il pranzo in una tipica osteria.
Pomeriggio: Il pomeriggio sarà dedicato a scoprire lo splendido borgo di Poppi.
Visita del Castello dei Conti Guidi con la Biblioteca che vi è custodita, per conoscerne le leggende e ammirare l’architettura e le opere d’arte che accoglie, come il ciclo di affreschi di Taddeo Gaddi allievo di Giotto nella Cappella interna. La visita proseguirà poi con una passeggiata nel borgo, caratterizzato dalla via principale porticata, con l’antichissima Badia di San Fedele e la piccola chiesa seicentesca della Madonna del Morbo al centro del paese.
Uscendo dal paese con il bus transiteremo per la piana di Campaldino dove si è svolta la celebre battaglia di cui avrete già ammirato un plastico che la ricostruisce precisamente all’interno del Castello. Una breve visita del borgo di Moggiona - antica contea camaldolese e oggi inserito nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – insieme ad alcuni abitanti del paese. permetterà di conoscere un antico mestiere artigiano del Casentino, quello del bigonaio. Nel tempo l'intera comunità si è specializzata nella lavorazione del legno e dei bigoni (contenitori in legno per la raccolta dell'uva) e botti in particolare. Con l'avvento della plastica l'economia locale è entrata in crisi. Uno degli ultimi artigiani effettuerà una dimostrazione sulla manifattura del bigone.
Rientro ad Arezzo, cena libera e pernottamento.
“Gli Eremi, i monasteri, le foreste, i Mulini ad Acqua e la lana del Casentino”
Prima colazione in hotel.
Ore 8:45: Partenza in pullman verso Camaldoli, luogo magnifico per la bellezza naturale e il senso di spiritualità connessa alla natura. Il Monastero e l’Eremo di Camaldoli sono nel cuore di una straordinaria foresta di abeti bianchi. A distanza di 6 km dal Monastero, l’Eremo fu la prima fondazione di San Romualdo nel 1012 sulla cima della montagna, con venti celle ordinate in file regolari, ognuna dotata di piccolo orto per la vita eremitica in contemplazione della natura dei monaci, che avevano un tempo il compito di piantare, curare e tutelare le foreste.
Del Monastero sottostante, nato poco dopo per ospitare la comunità monastica camaldolese, fa parte anche la magnifica chiesa dei SS, Donato e Ilariano che custodisce bellissime tavole di Giorgio Vasari, e la Farmacia seicentesca dove si possono acquistare preparati a base di erbe per la salute e la bellezza, prodotti dai monaci seguendo antiche ricette.
Pranzo in una locanda a Camaldoli con specialità tipiche della montagna casentinese.
Pomeriggio: Il pomeriggio sarà dedicato a scoprire le meraviglie nascoste del Casentino: gli antichi mulini ad acqua per le farine e la produzione artigianale del panno di lana.
Visiteremo il Mulino ad acqua di Pagliericcio presso Castel San Niccolò, ancora produttivo. Il mugnaio condurrà la visita all'antico impianto molitorio, proprietà della famiglia Grifoni almeno dal XVII secolo. Possibilità di acquisto di farine di diversa tipologia macinate a pietra.
Visiteremo successivamente il caratteristico borgo di Stia con il Museo dell’Arte della Lana. Mirabile esempio di archeologia industriale, oggi l’edificio ha ripreso vita non più come luogo di produzione ma come centro di diffusione della cultura tessile propria di questo territorio. Il percorso espositivo del Museo dell’Arte della Lana è una vera e propria esperienza sensoriale, dove si può toccare, annusare, ascoltare, imparare, provando in prima persona la manualità di alcuni gesti propri dell’arte della lana.
Rientro ad Arezzo e cena libera
“Il monastero Francescano della Verna tra San Francesco e Dante, e l’esperienza culinaria del tortello di
patate casentinesi”
Prima colazione in albergo.
Ore 9:00: Incontro con la guida e partenza in pullman.
La mattinata sarà dedicata a una divertente lezione di cucina in cui imparerete a preparare la specialità più nota della cucina del Casentino ovvero Sua Maestà il Tortello di Patate con il ripieno di patata rossa di Cetica DOP. Nel borgo medievale di Cetica presso Castel San Niccolò le donne del paese accoglieranno il gruppo per la lezione di cucina sul tortello di patate. Piatto tipico locale con alla base la rinomata patata rossa di Cetica, antico cultivar oggetto di un progetto di recupero.
Pranzo a base di tortelli da voi cucinati.
Pomeriggio: Dopo il pranzo ci sposteremo in pullman per la visita del Santuario della Verna (75km), luogo mistico e ascetico che mostra tutta la sua bellezza di una natura ancora incontaminata.
Prende il nome dal Sacro Monte della Verna, un massiccio coperto da una selvaggia foresta, con la vetta tagliata a picco da tre parti, inconfondibile e visibile da tutto il Casentino. Il grande complesso del Santuario sorge sul terreno donato a san Francesco di Assisi da un conte allo scopo di salvarsi l’anima. E fu proprio qui, in questo luogo aspro, che San Francesco trascorse i suoi ritiri spirituali e ricevette le Stimmate. Nella Divina Commedia quindi, non poteva mancare questo luogo di devozione per eccellenza. Il "Crudo Sasso intra Tevero e Arno" come la definisce Dante nel Canto XI del Paradiso (106 -108). Un omaggio a San Francesco che qui ricevette "l'ultimo sigillo", il 17 settembre 1224 che portò per due anni prima della morte giunta il 4 ottobre del 1226.
Visiterete il Convento-Santuario francescano della Verna con l'antica Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la magnifica Cappella delle Stimmate, il Corridoio delle Stimmate la Basilica Maggiore, scrigni di preziose opere in terracotta invetriata di Andrea della Robbia e dei figli. In ogni angolo di questo luogo magnifico si sente ancora la presenza del grande Santo: potrete vedere il letto di roccia di Francesco, il Sasso Spicco dove amava pregare ed arrampicarvi fino alla cima del monte Penna.
Rientro in albergo nel tardo pomeriggio. Cena libera.
Prima colazione in albergo e check-out
Ore 10:00: Incontro con la guida in albergo per proseguire a piedi il nostro tour di Arezzo: bellissima città, forse una delle meno esplorate della Toscana ma ricca di tesori del Medioevo e del Rinascimento e dell’antica tradizione di origine medievale della “Giostra del Saracino”.
Nel 1302 appena esiliato da Firenze sembra che Dante abbia trascorso un periodo in questa città. Il nostro tour di Arezzo sarà dunque focalizzato a ricostruire l’inimicizia e i conflitti della ghibellina Arezzo contro la guelfa Firenze, analizzando gli aspri giudizi del Sommo Poeta su Arezzo e gli Aretini e la menzione che Dante per primo fa dell’usanza in questa città di “correre Giostre” cavalleresche, abitudine inveterata della nobiltà locale ancora oggi celebrata nell’evento cittadino più importante ovvero la “Giostra del Saracino” che si corre ogni anno a giugno e a settembre. Per capire meglio il torneo cavalleresco visiteremo il “Museo della Giostra “con un percorso immersivo che vi farà rivivere come se foste lì presenti la passione, l’eccitazione e le emozioni del giorno della Giostra.
Per finire in bellezza visiteremo eccezionalmente con una apertura privata la sede dei Musici della Giostra del Saracino dove sarete accolti da un rappresentante del gruppo che accompagna con gli squilli di “chiarine” i momenti salienti della Giostra il quale vi spiegherà l’origine del gruppo dei musici, la sua storia e la sua funzione.
Al termine della visita partenza autonoma.
In camera doppia Euro 1350,00
Supplemento camera doppia uso singola Euro 170,00
La prenotazione diviene effettiva al ricevimento di:
1. Contratto di viaggio che vi invieremo al momento della prenotazione
2. acconto richiesto tramite bonifico bancario
Alla prenotazione è richiesto un acconto pari a 500 euro e l'eventuale premio assicurativo per la polizza "annullamento viaggio".
L'assicurazione contro l'annullamento può essere stipulata solo contestualmente all'iscrizione al viaggio.
Entro il 10 Ottobre 2022)
In caso di CANCELLAZIONE da parte del cliente saranno applicate le seguenti penalità, oltre alla quota assicurativa:
Arrivo autonomo ad Arezzo.
Sistemazione nelle camere riservate presso
Hotel Continentale 4* - www.hotelcontinentale.com/it/
considerato da sempre il punto di riferimento per chi vuole soggiornare ad Arezzo. Un ambiente elegante in pieno centro storico, con una bella terrazza con vista spettacolare sulla città. L’albergo dista 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. Le camere saranno disponibili nel primo pomeriggio.
Ore 15:00: incontro con la guida in albergo
Visita guidata “Il Medioevo ad Arezzo – Dante nella città dei Ghibellini e dei Cavalieri”
“Basterebbe Arezzo alla gloria d’Italia” disse il poeta Giosuè Carducci riferendosi alla notevole quantità di uomini d’ingegno, letterati, artisti e scienziati che qui vi sono nati: nel Medioevo Guido d’Arezzo inventore della notazione musicale, il pittore Margaritone e i poeti Guittone d’Arezzo e Francesco Petrarca; nel Rinascimento Giorgio Vasari e Pietro Aretino rispettivamente padri della storia dell’arte e della critica d’arte assieme a Piero della Francesca e Michelangelo in borghi nelle vicinanze e molti altri. Più recentemente il comico, regista e attore Roberto Benigni che ad Arezzo ha girato il suo film “la Vita è Bella” vincitore di ben 3 premi Oscar nel 1999.
Arezzo, nel Medioevo, fu una fiera rivale di Firenze citata ripetutamente da Dante come antagonista ghibellina e come la città “dei botoli ringhiosi” come il poeta definì gli Aretini. Visiteremo il centro storico medievale di Arezzo con le sue case torri, le vie e i vicoli tortuosi, le cinte murarie, le botteghe che si affacciano su Piazza Grande, i luoghi simbolo come la casa del Petrarca e il pozzo di Tofano citato da Boccaccio, addentrandoci nei vicoli e riscoprendo la città attraverso i versi di Dante. Vedremo le chiese ricche di memorie e di testimonianze artistiche come la Pieve di Santa Maria, la Cattedrale di San Donato e la chiesa di San Domenico che conserva il bellissimo Crocefisso dipinto da Cimabue intorno al 1260.
Cena in ristorante nel centro storico di Arezzo con piatti della tradizione. Pernottamento in hotel
“Le Pievi romaniche, i Castelli dei conti Guidi e gli antichi mestieri del Casentino”
Prima colazione in albergo.
Ore 9:00: Incontro con la guida e partenza in pullman per Romena (75 km).
Inizieremo la giornata con la visita della splendida Pieve del 1152, che si trova a un paio di chilometri da Pratovecchio, sulle pendici sud del colle su cui è posto l'omonimo Castello. La Pieve di Romena è dal punto di vista architettonico, uno dei più importanti esempi di romanico in Toscana e vi affascinerà per la bellezza della sua architettura, fatta di semplicità ed espressione della fede del popolo che la commissionò e a cui parlava attraverso i magnifici capitelli scolpiti.
Dante, nel canto XXX dell’Inferno, fa menzionare Romena, uno dei castelli dei potenti conti Guidi, al falsario di monete Maestro Adamo che, per conto di Guido e Alessandro, falsificò la lega suggellata del Battista ovvero il fiorino fiorentino, e per questo suo reato fu arso sul rogo.
Visiteremo il castello, di proprietà privata, che è il più antico del Casentino, essendo la sua prima edificazione databile seconda metà del X secolo. Viene citato la prima volta nel 1008 come “castrum” appartenente alla Signoria di Spoleto.
Ci fermeremo per il pranzo in una tipica osteria.
Pomeriggio: Il pomeriggio sarà dedicato a scoprire lo splendido borgo di Poppi.
Visita del Castello dei Conti Guidi con la Biblioteca che vi è custodita, per conoscerne le leggende e ammirare l’architettura e le opere d’arte che accoglie, come il ciclo di affreschi di Taddeo Gaddi allievo di Giotto nella Cappella interna. La visita proseguirà poi con una passeggiata nel borgo, caratterizzato dalla via principale porticata, con l’antichissima Badia di San Fedele e la piccola chiesa seicentesca della Madonna del Morbo al centro del paese.
Uscendo dal paese con il bus transiteremo per la piana di Campaldino dove si è svolta la celebre battaglia di cui avrete già ammirato un plastico che la ricostruisce precisamente all’interno del Castello. Una breve visita del borgo di Moggiona - antica contea camaldolese e oggi inserito nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – insieme ad alcuni abitanti del paese. permetterà di conoscere un antico mestiere artigiano del Casentino, quello del bigonaio. Nel tempo l'intera comunità si è specializzata nella lavorazione del legno e dei bigoni (contenitori in legno per la raccolta dell'uva) e botti in particolare. Con l'avvento della plastica l'economia locale è entrata in crisi. Uno degli ultimi artigiani effettuerà una dimostrazione sulla manifattura del bigone.
Rientro ad Arezzo, cena libera e pernottamento.
“Gli Eremi, i monasteri, le foreste, i Mulini ad Acqua e la lana del Casentino”
Prima colazione in hotel.
Ore 8:45: Partenza in pullman verso Camaldoli, luogo magnifico per la bellezza naturale e il senso di spiritualità connessa alla natura. Il Monastero e l’Eremo di Camaldoli sono nel cuore di una straordinaria foresta di abeti bianchi. A distanza di 6 km dal Monastero, l’Eremo fu la prima fondazione di San Romualdo nel 1012 sulla cima della montagna, con venti celle ordinate in file regolari, ognuna dotata di piccolo orto per la vita eremitica in contemplazione della natura dei monaci, che avevano un tempo il compito di piantare, curare e tutelare le foreste.
Del Monastero sottostante, nato poco dopo per ospitare la comunità monastica camaldolese, fa parte anche la magnifica chiesa dei SS, Donato e Ilariano che custodisce bellissime tavole di Giorgio Vasari, e la Farmacia seicentesca dove si possono acquistare preparati a base di erbe per la salute e la bellezza, prodotti dai monaci seguendo antiche ricette.
Pranzo in una locanda a Camaldoli con specialità tipiche della montagna casentinese.
Pomeriggio: Il pomeriggio sarà dedicato a scoprire le meraviglie nascoste del Casentino: gli antichi mulini ad acqua per le farine e la produzione artigianale del panno di lana.
Visiteremo il Mulino ad acqua di Pagliericcio presso Castel San Niccolò, ancora produttivo. Il mugnaio condurrà la visita all'antico impianto molitorio, proprietà della famiglia Grifoni almeno dal XVII secolo. Possibilità di acquisto di farine di diversa tipologia macinate a pietra.
Visiteremo successivamente il caratteristico borgo di Stia con il Museo dell’Arte della Lana. Mirabile esempio di archeologia industriale, oggi l’edificio ha ripreso vita non più come luogo di produzione ma come centro di diffusione della cultura tessile propria di questo territorio. Il percorso espositivo del Museo dell’Arte della Lana è una vera e propria esperienza sensoriale, dove si può toccare, annusare, ascoltare, imparare, provando in prima persona la manualità di alcuni gesti propri dell’arte della lana.
Rientro ad Arezzo e cena libera
“Il monastero Francescano della Verna tra San Francesco e Dante, e l’esperienza culinaria del tortello di
patate casentinesi”
Prima colazione in albergo.
Ore 9:00: Incontro con la guida e partenza in pullman.
La mattinata sarà dedicata a una divertente lezione di cucina in cui imparerete a preparare la specialità più nota della cucina del Casentino ovvero Sua Maestà il Tortello di Patate con il ripieno di patata rossa di Cetica DOP. Nel borgo medievale di Cetica presso Castel San Niccolò le donne del paese accoglieranno il gruppo per la lezione di cucina sul tortello di patate. Piatto tipico locale con alla base la rinomata patata rossa di Cetica, antico cultivar oggetto di un progetto di recupero.
Pranzo a base di tortelli da voi cucinati.
Pomeriggio: Dopo il pranzo ci sposteremo in pullman per la visita del Santuario della Verna (75km), luogo mistico e ascetico che mostra tutta la sua bellezza di una natura ancora incontaminata.
Prende il nome dal Sacro Monte della Verna, un massiccio coperto da una selvaggia foresta, con la vetta tagliata a picco da tre parti, inconfondibile e visibile da tutto il Casentino. Il grande complesso del Santuario sorge sul terreno donato a san Francesco di Assisi da un conte allo scopo di salvarsi l’anima. E fu proprio qui, in questo luogo aspro, che San Francesco trascorse i suoi ritiri spirituali e ricevette le Stimmate. Nella Divina Commedia quindi, non poteva mancare questo luogo di devozione per eccellenza. Il "Crudo Sasso intra Tevero e Arno" come la definisce Dante nel Canto XI del Paradiso (106 -108). Un omaggio a San Francesco che qui ricevette "l'ultimo sigillo", il 17 settembre 1224 che portò per due anni prima della morte giunta il 4 ottobre del 1226.
Visiterete il Convento-Santuario francescano della Verna con l'antica Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la magnifica Cappella delle Stimmate, il Corridoio delle Stimmate la Basilica Maggiore, scrigni di preziose opere in terracotta invetriata di Andrea della Robbia e dei figli. In ogni angolo di questo luogo magnifico si sente ancora la presenza del grande Santo: potrete vedere il letto di roccia di Francesco, il Sasso Spicco dove amava pregare ed arrampicarvi fino alla cima del monte Penna.
Rientro in albergo nel tardo pomeriggio. Cena libera.
Prima colazione in albergo e check-out
Ore 10:00: Incontro con la guida in albergo per proseguire a piedi il nostro tour di Arezzo: bellissima città, forse una delle meno esplorate della Toscana ma ricca di tesori del Medioevo e del Rinascimento e dell’antica tradizione di origine medievale della “Giostra del Saracino”.
Nel 1302 appena esiliato da Firenze sembra che Dante abbia trascorso un periodo in questa città. Il nostro tour di Arezzo sarà dunque focalizzato a ricostruire l’inimicizia e i conflitti della ghibellina Arezzo contro la guelfa Firenze, analizzando gli aspri giudizi del Sommo Poeta su Arezzo e gli Aretini e la menzione che Dante per primo fa dell’usanza in questa città di “correre Giostre” cavalleresche, abitudine inveterata della nobiltà locale ancora oggi celebrata nell’evento cittadino più importante ovvero la “Giostra del Saracino” che si corre ogni anno a giugno e a settembre. Per capire meglio il torneo cavalleresco visiteremo il “Museo della Giostra “con un percorso immersivo che vi farà rivivere come se foste lì presenti la passione, l’eccitazione e le emozioni del giorno della Giostra.
Per finire in bellezza visiteremo eccezionalmente con una apertura privata la sede dei Musici della Giostra del Saracino dove sarete accolti da un rappresentante del gruppo che accompagna con gli squilli di “chiarine” i momenti salienti della Giostra il quale vi spiegherà l’origine del gruppo dei musici, la sua storia e la sua funzione.
Al termine della visita partenza autonoma.
In camera doppia Euro 1350,00
Supplemento camera doppia uso singola Euro 170,00
La prenotazione diviene effettiva al ricevimento di:
1. Contratto di viaggio che vi invieremo al momento della prenotazione
2. acconto richiesto tramite bonifico bancario
Alla prenotazione è richiesto un acconto pari a 500 euro e l'eventuale premio assicurativo per la polizza "annullamento viaggio".
L'assicurazione contro l'annullamento può essere stipulata solo contestualmente all'iscrizione al viaggio.
Entro il 10 Ottobre 2022)
In caso di CANCELLAZIONE da parte del cliente saranno applicate le seguenti penalità, oltre alla quota assicurativa:
Polizza Medico Bagaglio inclusa nel pacchetto
E' possibile sottoscrivere contestualmente alla prenotazione al viaggio la polizza "Annullamento Viaggio" (a richiesta si invia normativa)
Importo per persona in camera doppia e/o singola € 41,00 a persona