Il Maggio Musicale Fiorentino: il prestigio della storia
Un percorso segnato sin dalle origini che ha condotto il "Maggio" fiorentino al suo posto tra le istituzioni musicali più prestigiose d'Europa. La prima orchestra, un festival antico, un Teatro capace di rinnovarsi come luogo e come organizzazione: ancora oggi se si parla di "Maggio" si parla di iniziative, innovazione, visione, capacità di coniugare ogni forma di musica ed arte, Dietro a tutto ciò c'è una storia, una storia che merita di essere approfondita.
Festival del Maggio Musicale Fiorentino
E' il 22 aprile del 1933 quando, al Teatro comunale di Firenze, va in scena il Nabucco: è la prima di un nuovo Festival, nato per iniziativa di Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, del direttore d'orchestra Vittorio Gui e dell'onorevole Carlo Delcroix. Il Maggio Musicale Fiorentino diventa così il primo festival italiano, secondo in Europa solo al Festival di Salisburgo.
Il Maggio Musicale Fiorentino partì dall’orchestra, istituita nel 1928, con l'obiettivo di mettere in risalto i valori della grande cultura musicale internazionale senza rinunciare, anzi integrando nuove vie e nuove modalità, nel repertorio come nella visione generale dello spettacolo, coinvolgendo il melodramma in misura forse inedita per l’Italia di allora.
La manifestazione nella città toscana diventa appuntamento annuale che ha solitamente luogo tra fine aprile e inizio luglio, includendo, ancora oggi, diverse forme d'arti, dall'opera lirica ai concerti, dai balletti agli spettacoli di prosa.
Il Teatro Comunale: una storia travagliata
La storia del teatro Comunale di Firenze ha inizio nel 1862 come Politeama Fiorentino. Il primo incendio e successiva ristrutturazione sono dell'anno seguente. Nonostante tutto l'attività operistica e concertistica vanno avanti tra alti e bassi: alla pausa nel periodo bellico 1917-1918 in cui l'edificio è usato come magazzino per il vestiario militare, si alternano periodi di splendore ad esempio con l'arrivo della Stabile Orchestrale Fiorentina nel 1928 che anticipa l'acquisto del Teatro da parte dell'amministrazione: nel 1929 nasce il Teatro Comunale di Firenze.
Continuano periodi di ristrutturazione e ammodernamento con l'arrivo del primo festival del Maggio e periodi di difficoltà a causa dei bombardamenti del 1944 e dell'Alluvione del 1966. Arriviamo così agli anni 2000 quando prende sempre più corpo l'idea di costruire un nuovo teatro, un vero polo culturale: il vecchio Teatro diventa quindi fonte di entrate per il nuovo investimento che porterà alla definitiva demolizione del complesso nel 2021.
Il Teatro del Maggio : il nuovo parco della musica e della cultura
Oggi il nuovo teatro di Firenze è un nuovo fiore all'occhiello della città: una struttura moderna e completa situata alle porte del Parco delle Cascine, la sua ideazione risale all'inizio degli anni 2000. Su progetto di Paolo Desideri, il complesso è una struttura multifunzionale i cui lavori iniziarono nel 2008.
Una prima inaugurazione, a livello concertistico, è avvenuta nel 2011 con Zubin Mehta a dirigere la Nona Sinfonia di Beethoven. Sono serviti ancora alcuni anni però a concludere i lavori per la realizzazione della macchina scenica, necessaria per consentire l'allestimento delle opere liriche. I lavori si sono conclusi nel 2014 mentre nel 2021 è stata inaugurata l'ultima parte del teatro: l'Auditorium.
Ad oggi il Teatro è una struttura completa con Sala Principale riservata all'Opera, una Cavea all'aperto e l'Auditorium dedicato al Maestro Zubin Mehta, direttore musicale dell'Orchestra del Maggio dal 1985 al 2018 e oggi direttore principale emerito a vita. Anche sotto questo aspetto la nuova struttura si fa omaggio alla sua Storia: oltre al Maestro indiano infatti, troviamo l'areoso piazzale davanti al Teatro intitolato al primo indimenticato maestro Vittorio Gui.
L'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino
Non solo passato: nel Teatro del Maggio c'è anche il futuro della Musica, volontà testimoniata dalla creazione dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, centro internazionale di alta formazione costituita nel 2002 con l’obiettivo di garantire la più accurata e prestigiosa preparazione professionale dei giovani talenti che intendono dedicarsi alle arti e ai mestieri del Teatro d’opera. C'è spazio per le numerose figure che lavorano attorno al mondo del Teatro: dai cantanti ai direttori, dagli scenografi agli attrezzisti, passando per i tecnici, sarti e per chi vuole dedicarsi organizzazione e gestione dello spettacolo.
La capacità di guardare al futuro, di valorizzare e diffondere la tradizione operistica italiana sono caratteristiche che accompagnano da sempre la realtà fiorentina, una realtà in continuo sviluppo e uno dei più bei tesori musicali italiani apprezzati in tutto il mondo.