15 dicembre 2023 Bellezze d'Italia

Teatro Regio di Torino: storia e curiosità

Tre secoli di musica, dal 1740 a oggi, tra storia e curiosità del tempio dell’opera lirica.
Il Teatro Regio di Torino è il più grande ed importante teatro lirico non solo della città ma anche a livello internazionale. Ogni anno propone un cartellone ricco con compagnie e artisti, non solo balletti, concerti, musical ma anche spettacoli adatti alle famiglie e alle scuole.

Le origini

Le origini del Teatro risalgono all’inizio del XVIII secolo quando Vittorio Amedeo II commissionò all’architetto Filippo Juvarra la progettazione e la costruzione di un nuovo grande teatro e il riassetto urbano della Piazza Castello. Il progetto fu concluso successivamente da Carlo Emanuele III che lo affidò all’architetto Benedetto Alfieri. Venne inaugurato il 26 dicembre del 1740 con l’Arsace di Francesco Feo.

Diventa subito un punto di riferimento internazionale per la capienza (circa 2.500 posti tra platea e cinque ordini di palchetti), le magnifiche decorazioni della sala fra le quali spiccava la volta dipinta da Sebastiano Galeotti, gli imponenti scenari e le attrezzature tecniche, nonché la qualità delle rappresentazioni.

Curiosità: Ogni stagione aveva inizio il 26 dicembre, si concludeva con la fine del Carnevale e comprendeva due nuove opere serie composte appositamente per il Teatro.  

Un solo teatro, tanti nomi

La storia del Teatro Regio iniziò a farsi travagliata tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. La rivoluzione francese non lasciò immune la città di Torino e il Teatro Regio rimase chiuso dal 1792 al 1797.

Curiosità: Il teatro durante i primi anni dell’ottocento assunse di volta in volta nomi differenti, che rispecchiavano l’evolversi degli eventi; con Napoleone si chiamò Teatro Nazionale, poi nel 1801 Grand Théâtre des Arts. Nel 1804 assunse il nome di Théâtre Impérial, per poi ritornare con la Restaurazione, al nome con cui oggi lo conosciamo. I Savoia tornarono a possedere il teatro fino al 1870, quando il Regio divenne pubblico e la sua amministrazione fu affidata al Comune di Torino.  

L’incendio e la ricostruzione

Nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1936 il Teatro viene distrutto da un incendio. Il bando di concorso viene vinto dagli architetti Aldo Morbelli e Robaldo Morozzo della Rocca ma non venne mai realizzato.

Nel 1965 l’incarico venne affidato all’architetto Carlo Mollino e all’ingegner Marcello Zavelani Rossi. I lavori hanno inizio nel settembre 1967 per concludersi nei primissimi mesi del 1973.  

Il nuovo teatro

Il nuovo Teatro Regio di Torino viene inaugurato il 10 aprile 1973 con l’opera di Giuseppe Verdi “I Vespri siciliani”, per la regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano.

È però un teatro completamente diverso da quello settecentesco: contemporaneo e moderno. La sala, a pianta ellissoidale, contiene 1398 poltrone e un ordine di 31 palchi che possono ospitare fino a 194 persone. In alto compare un meraviglioso lampadario, composto da 1762 sottilissimi tubi che creano un incredibile effetto a stalattite. Al centro del pavimento in marmo, un mosaico che riproduce il toro, simbolo della città.  

Curiosità:

  • Il progetto di Mollino prevedeva anche delle scale mobili, la cui forma è infatti ancora oggi visibile, ma che a causa di incidenti tra abiti da sera e tacchi a spillo delle signore, non sono più state attivate.
  • Tutto lo spazio venne foderato con una moquette dal colore rosso-viola, una scelta cromatica molto particolare per il teatro, dove storicamente il viola è considerato porta sfortuna per gli artisti.
  • l palco, con il pavimento mobile della buca dell’orchestra, può scendere fino a tre metri. Inoltre, con i suoi venti metri di larghezza e 15 metri di profondità, a lato e nel retro nasconde enormi scenografie mobili e intercambiabili.
  • Non potendo allargare la struttura poiché collocata in una zona storica della città, Mollino decise di scavare un primo e un secondo livello sotto il teatro, dove collocare tutti i locali necessari al funzionamento dell’immensa macchina teatrale

Oggi

Oggi il teatro è spesso protagonista di importanti iniziative come quelle effettuate per il 250° anniversario dalla sua fondazione o, nel 1996, la diretta TV per il centenario dalla “prima” assoluta della Bohème. Nel 2006 la straordinaria avventura dei XX Giochi Olimpici Invernali e delle Olimpiadi della Cultura che hanno visto il Teatro Regio protagonista con un numero incredibile di spettacoli sotto l’occhio del pubblico internazionale. Con il suo calendario sempre fitto di appuntamenti di grande valore è uno dei teatri più importanti e richiesti d’Europa, infatti anche grazie a Gianandrea Noseda (Direttore musicale dal 2007 al 2018), il Teatro è stato invitato numerose volte in tournée: in Giappone e Cina, a San Pietroburgo, in molte città e capitali europee.  

Partecipando al nostro viaggio Riccardo Muti a Torino potrai emozionarti con Un ballo in Maschera diretto da Riccardo Muti, proprio al Teatro Regio.  

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